La raccolta meccanica delle olive è una pratica essenziale per molti olivicoltori, ma può
anche causare lesioni su foglie e branche, aprendo la porta a patogeni come funghi e
batteri. Le principali malattie da prevenire sono di natura batterica, come la rogna dell’olivo,
e fungina, come l’occhio di pavone e la cercosporiosi.
I Rischi di Infezioni Dopo la Raccolta
Il batterio responsabile della rogna dell’olivo si trova spesso sulla superficie delle foglie e
sfrutta l’acqua come veicolo per entrare nella pianta attraverso le ferite, che possono
derivare da operazioni come la raccolta o la potatura. Una volta all’interno, il batterio si
diffonde attraverso la linfa, portando a danni significativi come defogliazione e
disseccamento dei rami infetti. Questo provoca una perdita di produzione di olive, poiché le
sostanze nutritive vengono sottratte alle parti sane della pianta. Il batterio produce ormoni
che stimolano una moltiplicazione cellulare anomala, richiamando ulteriori sostanze nutritive
e indebolendo i rami fino alla loro morte.
L’Importanza dei Trattamenti di Disinfezione Post-Raccolta
È fondamentale eseguire trattamenti di disinfezione immediatamente dopo la raccolta per
prevenire attacchi in un periodo autunnale caratterizzato da piogge frequenti e temperature
favorevoli alla diffusione delle malattie. Tra i trattamenti più efficaci, l’uso del rame si
distingue per le sue proprietà preventive.
Il Rame: Un Alleato Contro le Malattie
Il rame è particolarmente utile per inibire la germinazione delle spore fungine presenti o in
corso di sviluppo, bloccando la respirazione cellulare e portandola alla morte. Ha anche
un’importante azione batteriostatica: rompe la membrana cellulare dei batteri, causando la
loro morte. Inoltre, il rame ha la capacità di indurre un ispessimento della cuticola delle
foglie, aumentando la resistenza della pianta a eventi atmosferici estremi come grandinate e
temperature invernali più rigide.
Conclusione
Intervenire tempestivamente con un trattamento a base di rame dopo la raccolta è cruciale
per mantenere la salute dell’oliveto e garantire una produzione di alta qualità. Un’alternativa
a questo trattamento può essere la propoli, di cui parleremo nei prossimi articoli.
Questo approccio non solo riduce il rischio di infezioni, ma rafforza anche la resistenza della
pianta agli agenti atmosferici, preservando la vitalità dell’olivo e la quantità del raccolto.
Un saluto, Marco Tamburini
Il tuo Partner nel Commercio Agricolo.